Il colore nell'e-learning: strategie di design per la formazione digitale

Nell’articolo E-learning by design, abbiamo visto come nel contesto della formazione digitale, il design giochi un ruolo fondamentale nel determinare il successo di un progetto formativo. Tra le componenti principali del design di un corso, il colore è capace di influenzare non solo l'estetica ma, soprattutto, l'efficacia dell'apprendimento stesso.

La scelta del colore, infatti, va ben oltre le preferenze personali o i trend del momento: è una decisione strategica che impatta direttamente sulla capacità di attenzione, la ritenzione delle informazioni (ovvero la fase in cui immagazziniamo un'informazione nella memoria) e il coinvolgimento emotivo dei partecipanti.

L'impatto emotivo dei colori sull'apprendimento

I colori influenzano direttamente le nostre risposte emotive e cognitive, perciò comprendere e applicare correttamente i principi della psicologia del colore può fare la differenza tra un corso di successo e uno che fatica a raggiungere i suoi obiettivi.

  • Il blu, ad esempio, si rivela particolarmente efficace per aumentare la produttività e la concentrazione. Le sue tonalità profonde creano un ambiente ideale per l'apprendimento di contenuti tecnici e materiali che richiedono un'analisi dettagliata. Nei corsi di finanza, tecnologia o procedure operative, l'utilizzo di uno sfondo blu chiaro nelle sezioni di approfondimento teorico può significativamente migliorare la comprensione e la ritenzione delle informazioni;
  • Il verde svolge un ruolo fondamentale nel ridurre l'affaticamento visivo e favorisce la creatività e il problem-solving. La sua presenza nei momenti di pausa tra le lezioni, inoltre, può rivitalizzare l'attenzione degli studenti, rendendolo particolarmente adatto per corsi di sviluppo personale e formazione continua;
  • L'arancione si distingue per la sua capacità di a__umentare l'energia e la motivazione__. Questo colore stimola la partecipazione attiva, ed è indicato per rappresentare elementi interattivi e call-to-action;
  • Il rosso, se utilizzato con parsimonia, può diventare un potente strumento per aumentare l'attenzione e la reattività. La sua forza visiva, infatti, lo rende perfetto per evidenziare concetti o avvisi importanti, ma deve essere dosato con attenzione per non sovraccaricare l'esperienza di apprendimento. Nelle sezioni di test e valutazione, ad esempio, può segnalare punti critici o aree di attenzione.

Il potere del contrasto: l’effetto “von Restorff”

Se la psicologia del colore rivela come le diverse tonalità possano influenzare profondamente i processi cognitivi, modulando attenzione, memoria e risposta emotiva dei discenti, non bisogna dimenticare il potere del contrasto cromatico, che sfrutta peculiari meccanismi neuropsicologici per migliorare l'acquisizione e il consolidamento delle informazioni.

Il fondamento scientifico dell'efficacia del contrasto cromatico nell'apprendimento si trova nell'effetto von Restorff, o "effetto di isolamento", scoperto dalla psicologa tedesca Hedwig von Restorff nel 1933 e confermato da numerosi studi successivi.

Questo principio cognitivo dimostra che, tra elementi simili, quelli che si distinguono visivamente hanno una probabilità significativamente maggiore di essere memorizzati. In pratica, quando ad esempio un'informazione viene presentata con un colore contrastante rispetto al contesto, viene codificata insieme a questo attributo distintivo, creando un "marcatore visivo" che ne facilita il successivo recupero dalla memoria a lungo termine.

Strategie di implementazione del colore nell’e-learning

Per implementare una strategia del colore nell'e-learning possiamo seguire tre linee guida principali:

  1. Creazione di gerarchie visive. Utilizzando variazioni di saturazione e luminosità possiamo guidare naturalmente l'attenzione dell'utente attraverso i contenuti. Un sistema coerente di colori per diversi livelli di contenuto aiuta gli studenti a navigare intuitivamente attraverso il materiale didattico, con titoli principali in tonalità più scure e sottotitoli in gradazioni più chiare.
  2. Zonizzazione dei contenuti. Questa tecnica consente di creare un'esperienza di apprendimento più strutturata e coinvolgente attraverso l’associazione di determinati colori a specifiche tipologie di contenuto. Per facilitare la navigazione e la comprensione del materiale questa coerenza deve essere mantenuta in tutti i moduli del corso.
  3. Accessibilità. La scelta accurata dei contrasti cromatici tra testo e sfondo assicura una lettura confortevole a tutti gli utenti mentre, nell’ottica di assicurare l’accessibilità dei contenuti anche a utenti con difficoltà visive, è importante fare in modo che le informazioni principali non siano mai comunicate esclusivamente attraverso il colore, integrandolo con pattern, texture e ulteriori indicatori.Le linee guida sull'accessibilità dei contenuti web, WCAG 2.1, segnalano anche specifici requisiti di contrasto cromatico.

Sempre parlando di contrasto, esistono diverse strategie complementari per implementarlo in modo corretto nei corsi e-learning:

  1. Codifica cromatica gerarchica: utilizzo di sfumature graduali dello stesso colore per indicare l'importanza relativa dei concetti, facilitando la comprensione della struttura informativa.
  2. Segmentazione cromatica: suddivisione dei contenuti in moduli caratterizzati da colori distintivi per ridurre il carico cognitivo e migliorare l'assimilazione delle informazioni.
  3. Evidenziazione selettiva: marcatura di termini chiave con colori contrastanti, creando punti di riferimento visivi immediati per le informazioni cruciali.
  4. Mappatura concettuale cromatica: utilizzo di schemi cromatici coerenti nelle mappe concettuali per visualizzare e rinforzare le connessioni logiche tra idee correlate.
  5. Feedback cromatico: impiego di colori complementari (tipicamente verde/rosso) per segnalare risultati specifici, come risposte corrette o errate.

Per massimizzarne l'efficacia evitando effetti controproducenti, è essenziale anche rispettare alcuni principi fondamentali:

  • Dosaggio della distintività: limitare gli elementi di contrasto a non più del 10% del contenuto totale per prevenire sovraccarico visivo e cognitivo.
  • Coerenza cromatica: mantenere uno schema coerente di colori e contrasti tra diverse sezioni e moduli per facilitare l'orientamento.
  • Contrasto adeguato: garantire un rapporto di contrasto minimo di 3:1 tra l'elemento distintivo e lo sfondo per ottimizzare la visibilità.
  • Allineamento emotivo: selezionare tonalità che suscitino risposte emotive congruenti con gli obiettivi di apprendimento.
  • Accessibilità: integrare il contrasto cromatico con altri elementi distintivi (posizione, forma, texture) per garantire l'accessibilità anche a utenti con disabilità visive.

A queste linee guida si aggiunge una questione tutt’altro che irrilevante da considerare nella progettazione di un corso digitale: come integrare una strategia del colore mirata alle caratteristiche e alle peculiarità di un brand?

Brand, settori industriali e personalizzazione

Integrare i colori aziendali in un ambiente di apprendimento digitale richiede la capacità di coniugare la fedeltà al brand con l’ottimizzazione dell'esperienza formativa per creare il giusto equilibrio tra identità corporate ed efficacia didattica.

Ma non è tutto. Ogni settore industriale possiede una propria identità cromatica distintiva che riflette valori, aspettative e obiettivi specifici, perciò la scelta della giusta palette di colori deve anche essere coerente con il contesto professionale di riferimento.

Nel settore finanziario, ad esempio, l'utilizzo di una palette basata su blu navy, grigio e accenti oro comunica immediatamente affidabilità e professionalità. In questo caso potremmo impiegare il blu navy per i contenuti principali e gli accenti oro per evidenziare i punti chiave, creando un ambiente di apprendimento che rifletta la serietà del settore.

Il settore healthcare, invece, predilige una palette incentrata su verde acqua, azzurro e bianco, colori che trasmettono un senso di pulizia e competenza professionale. In questo caso, uno schema efficace potrebbe essere composto dal verde acqua che guida la navigazione con l'azzurro che caratterizza i contenuti clinici, creando un contesto rassicurante e professionale.

Il settore creativo, al contrario, predilige una palette più dinamica, che includa il viola, l’arancione e il turchese per stimolare la fantasia e l'innovazione. Un approccio interessante, in questo caso, potrebbe essere quello di creare una rotazione di questi colori vivaci tra le diverse sezioni, per mantenere un elevato livello di engagement, supportando il pensiero creativo e l'esplorazione di nuove idee.

Per raggiungere l’efficacia didattica mantenendo una chiara connessione con il brand, nella progettazione di un corso e-learning è quindi fondamentale affiancare alla palette aziendale, una palette secondaria complementare che supporti gli obiettivi di apprendimento e, non ultimo, fare attenzione a garantire la coerenza cromatica di tutti i materiali formativi e, se possibile, delle relative piattaforme di erogazione dei corsi.

In sintesi, quindi, una buona progettazione grafica di un corso e-learning deve coniugare efficacemente elementi di psicologia del colore, strategie di contrasto cromatico, identità di brand e di settore e necessità tecniche, mantenendo al centro l'esperienza dell'utente. In questo contesto, infatti, la raccolta di feedback specifici sulla user experience e l'analisi dei dati di fruizione possono rivelare informazioni preziose e guidare il miglioramento continuo del design dei corsi digitali, per creare esperienze di apprendimento sempre più efficaci e coinvolgenti.

Per approfondire questo tema dal punto di vista scientifico vi consigliamo la lettura di questo articolo Emotional design in multimedia learning: Effects of shape and color on affect and learning

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